Danza macabra
Di Paola Grandis

“-Non è l’originale- spiegò – è una copia del 1807 appartenente ad una collezione privata. Non vale molto, ma è la copia del De Corporis più antica su cui sono riuscito a mettere la mani. Probabilmente Andreas van Wesel ha pagato con la vita il fatto di aver osato pubblicare questo libro”
Danza macabra
Questo noir è il primo di una serie che vede come protagonista la commissaria di polizia Eva Graneris e la sua squadra.
Si tratta di un thriller che si dipana tra Torino e la laguna veneziana, tra il nostro mondo postmoderno e il Rinascimento, passando per l’invenzione della stampa e le guerre di religione, indagando non solo le ragioni di un omicidio ma anche quelle dei sentimenti e della psicologia umana.
Graneris e la sua squadra dovranno dare la caccia a un assassino muovendosi su diversi piani temporali e indagando nel mondo dell’antiquariato librario internazionale.
Eva Graneris e la squadra di poliziotti giungeranno a trovare l’assassino solo dopo essere stati costretti a compiere diverse incursioni nel passato – la Padova in cui insegnava Vesalio e dipingeva Tiziano, la Ginevra protestante che manderà al rogo Michele Serveto insieme alle sue opere, il Concilio di Trento con il suo “angelo nero”, la Roma del 1600 con i suoi veleni e le donne bruciate a Campo dei Fiori – e a fare i conti con un presente distopico che in qualche modo si riverbera nelle singole vite di tutti i personaggi – compresi i poliziotti e la stessa Graneris.
La Torino presentata nel romanzo non è solo quella degli intellettuali e della storia, è anche una metropoli tormentata dalla droga e dalla prostituzione: anche questo aspetto avrà un ruolo non secondario nella vicenda.
